Comunicato stampa: 17 maggio 2018
I responsabili del movimento internazionale We Are Church oggi hanno espresso serie preoccupazioni riguardo all'espansione delle competenze del Dicastero vaticano “per i laici, la famiglia e la vita” per quanto riguarda il ruolo delle donne. L'ampliamento dei compiti del Dicastero, presieduto dal cardinale Kevin Farrell, è il risultato dei nuovi statuti firmati da Papa Francesco che sono entrati in vigore il 13 maggio 2018.
Colm Holmes di Dublino, Irlanda, presidente di We Are Church International, ha dichiarato: "È certamente di fondamentale importanza che il Vaticano rifletta e agisca sull'oppressione delle donne nella nostra Chiesa e nella maggior parte delle culture. Tuttavia, affidare questa responsabilità allo stesso uomo che recentemente ha vietato a due donne che si occupano di uguaglianza di parlare in Vaticano solleva dubbi sul fatto che progressi reali siano poi possibili. Inoltre, la considerazione dei ruoli delle donne nel tradizionale linguaggio vaticano del "rapporto tra uomini e donne nelle loro rispettive specificità, reciprocità, complementarietà e pari dignità" e del "genio femminile" indica che ci troviamo nelle stesse solite categorie che considerano le donne in una categoria inferiore. "
Holmes ha proseguito: "We Are Church International invita Papa Francesco a istituire un “Dicastero per l'uguaglianza delle donne”. Come la ex-presidente irlandese Mary McAleese ha sottolineato nel suo importante discorso nella Giornata internazionale della donna all'inizio di quest'anno, la Chiesa cattolica deve smettere di diffondere il virus della misoginia e della disuguaglianza in tutto il mondo. Uno specifico dicastero con la chiara missione di smantellare le strutture di oppressione risultanti dagli insegnamenti e dalle pratiche della Chiesa è un primo passo necessario. Crediamo che questo Dicastero dovrebbe essere guidato da una équipe di donne e di uomini, che possano lavorare in modo stretto tra di loro, organizzando un nuovo modo di operare con un ruolo di guida in Vaticano su questa questione centrale nella vita della Chiesa. La loro prima missione dovrebbe essere quella di viaggiare in tutto il mondo, ascoltando le donne sulle loro vite, sulla loro fede e sul loro rapporto con la Chiesa apertamente e con grande sincerità. Quello che così imparerebbero dovrebbe informare l’azione del Dicastero che sarebbe così maggiormente guidato dallo Spirito”.
We Are Church International sostiene da tempo la necessità dell'uguaglianza delle donne nella Chiesa, tra cui l'apertura di esse ai ministeri e ad ogni ruolo decisionale. Il movimento We Are Church appoggia tutti gli sforzi che aiutino a far progredire questo obiettivo e ritiene che la linea ora seguita in Vaticano sia inefficace e problematica.
Il movimento We Are Church International (WACI), fondato a Roma nel 1996, è una coalizione mondiale di gruppi nazionali che si impegnano per la riforma della Chiesa cattolica nella linea del Concilio Vaticano II (1962-1965) e della sua ispirazione. Contatto: Marianne Duddy-Burke,