Le
donne danno vita alla Chiesa
Testo
di base per avviare il dibattito del Forum di cristiane e cristiani di
S.Severa-Roma 7-10 Ottobre 1999
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Per lo Stato e la società l'uguaglianza tra l'uomo e la donna è
oggi presente in tutte le leggi e i provvedimenti concreti che si
sforzano costantemente ma con un successo discontinuo di mettere in pratica
questo principio. Ma è proprio la comunità che si ispira
a Gesù Cristo, fondamento di ogni uguaglianza tra gli esserri umani
e dunque di quella dell'uomo e della donna ( Gal. 3,28), che ignora
quaesta ispirazione evangelica e non ha dato applicazione concreta
al proprio interno alla piena uguaglianza dell'uomo rispetto alla donna.
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E' molto importante vedere se il Sinodo europeo dei Vescovi si soffermerà
con grande attenzione su come assicurare una reale uguaglianza per
le donne nella Chiesa cattolica.
E'
anche molto importante, di conseguenza, che donne europee esprimano esattamente
ciò che questa Chiesa significhi per esse, ciò che le riguarda,
ciò che le addolora e ciò che da loro speranza.
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Nell'autunno del 1999 il movimento austriaco "Wir sind Kirche" pubblicherà
una nuova lettera aperta ai cristiani " dal profondo della fede"
con il titolo " Le donne danno vita alla Chiesa". Esso è il risultato
di un forte processo di dialogo condotto tra donne e con donne.
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Noi presentiamo qui i principali contenuti di questa lettera per avviare
il dibattito ed invitiamo le donne (ma anche gli uomini) a alimentarlo,
mediante scritti, per dargli una vera dimensione europea. Siamo consapevoli
naturalmente che essa proviene da donne dell'Austria e riflette
inevitabilmente e largamente e le attese e le speranze "austriache".
Aspettiamo vivamente esperienze da altri paesi per verificare gli
orizzonti collettivi e conoscere le diversità delle situazioni
. Il nostro scopo è di esprimere le speranze e le emozioni delle
donne cristiane d'Europa come aiuto ai partecipanti al Sinodo europeo dei
Vescovi.
E'
con questo scopo che vi invitiamo vivamente a partecipare al Forum dei
cristiani e delle cristiane d'Europa via internet spedendoci il vostro
contributo o deponendo al "muro del pianto" la vostra gioia e la
vostra speranza, la vostra tristezza e la vostra angoscia nella fiducia
che Dio, almeno lui, ci ascolterà.
Estratto
da " Le donne danno vita alla Chiesa"
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Il movimento in favore delle donne ha, anche nella Chiesa, fatto un buon
cammino nella direzione di una maggiore giustizia e di maggiori opportunità
concesse alla condizione femminile. Esso ha ottenuto anche la solidarietà
di uomini, occasionalmente anche di alcuni che fanno parte
del governo della Chiesa. l'ulteriore evoluzione della chiesa che
concederà ruoli uguali agli uomini e alle donne non dipenderà
dalla gerarchia che esaudirà queste speranze ; è un processo
avviato da lungo tempo.
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. C'è stato un fondamentale cambiamento nella vita di tutti i giorni
della donna e nel modo con cui le donne sono considerate. Cosa significa
essere una donna non è mai stato definito in termini chari e concisi
nè aspettative estremamente precise rispetto alle donne sono state
espresse sia nella società che nella chiesa. Tutti i gruppi del
movimento delle donne hanno avuto le stesse preoccupazioni per quanto riguarda
stereotipi esistenti, obbligatori e limitanti . In particolare il
tempo ci ha mostrato e continua a mostrarci che il ruolo della donna e
i suoi comportamenti non discendono inevitabilmente dalla natura
intrinseca della donna , dal loro essere, dalla loro vocazione specifica.
Non ci sono leggi di natura nè di origine divina ; esse possono
essere cambiate .Esse possono e devono essere il frutto dell'azione umana.
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-- E'
comune desiderio di molti uomini e di molte donne lavorare insieme per
costruire una società che procuri condizioni di benessere per entrambi
i sessi e che anche stimoli anche un rinnovamento della Chiesa cattolica
capace di realizzare la giustizia per entrambi i sessi. Malgrado cresca
la solidarietà tra gli uomini e le donne, esistono ancora
ingiustizie di fondo e relazioni disuguali. Il movimento delle donne di
questo secolo è nato constatando le molte difficoltà e restrizioni
; molte donne allora si sono convinte di essere sole.
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Questo
sentimento della comunità delle donne è stato tuttavia costantemente
compromesso dal fatto che donne hanno manifestato interessi diversi.
Per quanto riguarda la Chiesa le donne hanno fatto esperienza di mentalità
e di forme di vita differenti in modo che esse si sono contrapposte le
une alle altre.
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Ogni discorso su "la donna nella Chiesa" o su "il ruolo e la vocazione
della donna" si suppone sia omogeneo mentre invece vivi contrasti dominano
la scena. Volendo fare delle proposte universalmente valide sulle
donne si riduce e si limita la realtà. La Chiesa cattolica accoglie
ogni tipo di mentalità e di stile di vita. Quando ci sono
contatti e dibattiti come quando si esprimono posizioni
conflittuali apertamente, aumentano le possibilità di arricchimento
per ognuno.
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Da migliaia di anni la Bibbia ha fornito alle donne forza e consolazione
ma nello stesso periodo essa è stata anche usata per giustificare
l'oppressione della donna . L'esegesi femminista ha potuto dimostrare chiaramente
che nel nuovo Testamento delle donne (come degli uomini) sono stati
presentati come dei modelli di fede. delle ricerche hanno dimostrato nei
particolari che delle donne avevano nella cristianità nascente funzioni
e responsabilità ufficiali. Si sono ricercate le tracce di false
interpretazioni nate nella trasmissione storica dei testi biblici e sono
state corrette. Lo sforzo di metter fine all'uso antifemminista di
un certo numero di testi biblici e specialmente alle interpretazioni
sviluppatesi nei secoli hanno coinvolto anche le commissioni ufficiali
della Chiesa . Questa evoluzione continuerà. molte donne prenderanno
la Bibbia in mano, esse non si stancheranno di usarlo come libro che annuncia
la liberazione; esse la leggeranno insieme e l'interpreteranno con
creatività a partire dalle loro esperienze di vita.
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Il malessere delle donne detrminato da una immagine di Dio parzialmente
maschile ha condotto a chiamare Dio con termini femminili . Immagini
femminili della Bibbia a cui fino ad ora si era prestata poca attenzione
sono state riportate in vita. Questa evoluzione è tuttavia complicata
dal fatto che la lingua ufficiale della Chiesa , soprattutto la lingua
liturgica, è fondata su concetti tradizionali esclusivamente maschili
. E' urgente domandarsi fino a qual punto nozioni centrali della fede cristiana
riposino sempre su una superiorità accordata implicitamente ai valori
maschili.
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Quando donne ( e uomini) sono alla ricerca di immagini e di nozioni
nuove per esprimere il divino e si stancano di continuare nella rappresentazione
di un Dio che incarna il potere maschile, ciò è segno di
speranza e di vitalità spirituale; ma questo segno non
può sempre incanalarsi in una tradizione cattolica fondata sulla
continuità, può però costituire un'influenza
fertilizzante sulla lingua della Chiesa.
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Maria di Nazareth è stata con il titolo di "madre di Dio" durante
numerosi secoli una specie di tesoro nascosto della femminilità
per il cristianesimo nella sua variante cattolica.Le conseguenze della
venerazione verso Maria è stata in questo contesto a doppio taglio.
Da una parte un gran numero di donne che avevano acquisito spirito critico
si sono allontanate dalla pietà mariana cattolica. Dall'altra
molte donne hanno scoperto o riscoperto un'altra Maria, quella del
nuovo Testamento .In questa donna molte hanno scoperto una nuova amica,
una sorella nella fede. In Maria esse vedono una donna che, come loro,
tentò di seguire il proprio sentiero nella fede, vide la realtà
per quello che era, comprese certe cose, non ne comprese altre
e ripetutamente lottò per avere fiducia.
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Celebrazioni liturgiche che donne progettano e realizzano le une
con le altre e le une per le altre hanno già avuto una larga
diffusione.Ciò che costituisce la loro caratteristica è l'intreccio
tra la spiritualità e la vita concreta. Sebbene molte di esse non
possono essere realizzate che in piccoli gruppi le comunità parrocchiali
offrono sufficienti possibilità di celebrare delle liturgie che
nell'insieme siano più vive e più vicine alla vita concreta
e che in particolare concedano un maggior ruolo alle donne . Ma, per un
altro verso, le comunità parrocchiali sono insufficienti nel riprendere
le attuali esperienze di donne ( edi uomini) e la concretezza della vita
è troppo spesso esclusa. Un linguaggio accettabile sia per le donne
che per gli uomini, in aggiunta a un'immagine femminile di Dio, difficilmente
è caratteristica delle "normali" Messe domenicali.
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Donne sono normalmente attive in ogni settore delle attività
della Chiesa cattolica e vi assumono responsabilità. Esse esercitano
oggi professionalmente o volontariamente delle funzioni di cui nessuno
le avrebbe in passato credute capaci.E in ambienti sempre più estesi
la richiesta di donne cattoliche di essere ammesse a ministeri ordinati
diventa sempre credibile. Negli ultimi anni questa richiesta si è
concentrata soprattutto sull'ammissione al diaconato apparendo evidente
che nella chiesa dei primi tempi questo ministero è stato esercitato
da donne e anche perchè la discussione su questo aspetto non è
stata bloccata da disposizioni papali. Vi è tuttavia una buona dose
di scetticismo nel movimento delle donne nelle chiese di oggi sulle possibilità
che le donne riescano a raggiungere l'obiettivo di ottenere vari ministeri
nella Chiesa cattolica.
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La decisione di escludere le donne dai ministeri ordinati della Chiesa
cattolica rimane immutabile a dispetto del fatto che i fondamenti esegetici
e teologici su cui questa esclusione è fondata sono stati
a lungo soggetti a studio e a revisione. Alla fine è la tradizione
secolare della Chiesa che insegna "la fedeltà all'esempio del Signore";
ciò è quello che conta piuttosto che approfonditi studi scientifici
sulla Bibbia per quanto riguarda gli atti e le intenzioni di Gesù.
L'insegnamento ufficiale della chiesa ha più peso dell'impegno pastorale
di moltissime donne che, nei fatti, differisce di ben poco dal tipo di
servizio offerto dal prete ordinato. L'argomento usato a favore " attenzione
verso l'ecumenismo" è esso stesso impiegato unilateralmente . Alcune
chiese cristiane hanno ultimamente aperto le loro porte all'ordinazione
delle donne.Su questo punto la pratica della chiesa ortodossa è
molto più rigida di tutte le altre chiese ( mentre invece nella
prassi ha una posizione molto diversa per chi divorzia e si risposa.
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L'impegno volontario è assolutamente vitale nella Chiesa. Senza
la cooperazione gratuita delle donne, settori molto importanti della
pastorale sarebbero paralizzati. Non bisogna tuttavia ignorare che un gran
numero di donne decidono di offrire il loro tempo e la loro fatica alla
chiesa senza un compenso economico. Si pone la questione nella Chiesa
di quale tipo di riconoscimento tangibile e di quale tipo di diritti sociali
debbano essere riconosciuti a questo lavoro. Poichè il volontariato
è una parte importante dell'azione della Chiesa la collaborazione
di essa con le istanze competenti dello stato è necessaria per proporre
dei provvedimenti che permettano di riconoscere economicamente un tale
lavoro in modo che queste donne che danno il loro tempo e le
loro energie senza essere pagate non siano penalizzate per quanto riguarda
la sicurezza sociale e la pensione.
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attività della Chiesa sono, in gran parte, attività di donne.
Numerosi gruppi ecclesiali sono costituiti in maggioranza, se non esclusivamente,
da donne. Il movimento delle donne è diventato molto consapevole
di ciò ed ha cominciato a considerarsi in modo più cosciente
come chiesa e ad agire di conseguenza . La Chiesa delle donne si manifesta
in gruppi locali e costituisce un movimento trasversale tra le diverse
confessioni ecclesiali; permette a molte una nuova occasione di identità
e di solidarietà. La Chiesa delle donne è anche un progetto
-sebbene utopistico-per il rinnovamento dell'intera chiesa perchè
non è chiuso in sè stesso ma è finalizzato a una maggiore
giustizia nella chiesa sia per le donne che per gli uomini
Si pone anche il problema se la Chiesa femminile costituirà
per la chiesa ( in cui le donne sono in maggioranza) una forte occasione
di rinnovamento o lentamente essa si esaurirà. Sarà nel futuro
più semplice o più difficile per le donne sentirsi parte
di una chiesa "femminile" e riconoscersi contemporaneamente come membri
della Chiesa cattolica ed impegnarvisi ?
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Il potere di decisone nella Chiesa cattolica rimane immodificato nelle
mani di pochi uomini celibi.I cambiamenti che si determinano di fatto portano
l'impronta di donne ed uomini che, sulla base del loro personale modo di
vivere, delle loro opinioni e delle loro attitudini riflettono almeno in
parte le varie ombre e luci della nostra società . La comunicazione
e la cooperazione all'interno della comunità ecclesiale e tra questa
comunità ecclesiale e la guida della chiesa costituiscono la sfida
per il futuro . La volontà di essere aperti gli uni verso gli altri,
di prendersi reciprocamente sul serio e, aldilà delle differenze
di posizioni, di collaborare insieme sarà la pietra angolare
che permetterà alla Chiesa di proseguire nel suo sviluppo.
Invito
"E'
tempo per noi di non seguire solamente il Papa confermando che la Chiesa
è la comunità dei discepoli di Gesù ma vegliando a
che la gente di oggi sperimenti veramente la Chiesa come tale"
Peter
James Cullinane
Presidente
della Conferenza dei Vescovi della Nuova Zelanda
durante
il Sinodo dell'Oceania, autunno 1998
P.S. Affinchè
il Forum di cristiane e di cristiani europei a Roma possa discutere approfonditamente
questo testo è indispensabile la collaborazione del pensiero
e dell'azione di molti uomini e donne.
Per
questo motivo preghiamo tutti i lettori e tutte le lettrici di inviare
per E-mail i loro commenti all'indirizzo sotto indicato. Vogliate tenere
presente che saremo inondati da una grande quantità di osservazioni.
Vi preghiamo quindi di trattare l'argomento in modo succinto e concreto
e di tenere presente che tutti i testi inviati non potranno essere ripresi
interamente nella Dichiarazione finale.
Malgrado
ciò noi contiamo sulla vostra collaborazione e speriamo che, grazie
ad essa il Sinodo possa essere liberato dalla sua dorata gabbia episcopale
e diventare qualcosa che riguardi tutto il Popolo della Chiesa.
Inviate
i vostri testi a :
Ingrid
Thurner
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